giovedì, settembre 27, 2007

..non arriva..

Doveva arrivare l'ADSL...martedì...ma non si è visto ancora nulla...sono in sciopero...

mercoledì, settembre 19, 2007

..che triste..

A volte sembra di lottare con i mulini a vento...
Sono stato deluso lunedì sera e mi sono accorto che la strada da fare è ancora lunga.

Arrivato al palazzetto dello sport di Trebaseleghe c'era un forte odore di plastica bruciata, cosa strana da trovare in centro, purtroppo meno rara nelle campagne attorno al capoluogo.
Quando ho messo piede nel campo di calcetto l'aria era totalmente irrespirabile, ancor di più quando abbiamo iniziato a giocare.
Mi sono accorto che il falò era li a pochi metri, nella zona adibita fino a qualche giorno prima allo stand gastronomico della pro-loco.
Gridando ho cercato di far notare la cosa alle ombre che si vedevano in lontananza ma dopo 40 minuti invece di spegnerlo tutti abbiamo notato che il fuoco era stato rinvigorito e il fumo e l'odore continuava ad aumentare.
Alla fine siamo andati li in due, abbiamo trovato un uomo che rispondeva in modo evasivo e che stava controllando che i programmi della "Fiera dei Mussi" bruciassero a dovere.
Era carta plastificata...ma anche fosse stata carta normale...mi sembra esista la raccolta dalle nostre parti...
Solo dopo la nostra insistente richiesta è stato spento.

Trovo però imbarazzante sentire che la nostra zona è tra le migliori per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti quando poi mi si presentano scene del genere.
Che tristezza...


lunedì, settembre 17, 2007

..bambini adulti..

molte volte ho sottolineato l'importanza di essere bambini anche in età adulta.
L'idea è quella di una spensieratezza e di una capacità di meravigliarsi davanti ad ogni cosa, anche la più semplice in questa ricerca di felicità che è la nostra vita.

Mi sono scontrato però tra le mie letture con l'oggettiva immaturità che vivono i rapporti di "amore" nella nostra amata umanità.
L'immaturità spensierata dei bambini purtroppo si è impadronita anche di un sentimento che invece necessita crescita, maturità.
L' "amore carenza", come lo definisce Maslow, inteso come bisogno dell'altro è quello dei bambini nei confronti della mamma o di una qualsiasi figura adulta che si prenda cura di loro.
In mancanza di tale figura il bimbo può lasciarsi morire.
Questo "amore" in realtà è un bisogno...non è AMORE.
Questo tipo di bisogno si è trasportato nei rapporti tra adulti, sottomettendo l'individualità di ogni persona in un rapporto che chiede solo di prendere, di avere assolutà necessità dell'altro, di un corpo, di una mente da dominare per soddisfare i propri bisogni.
Così il vuoto si crea in molti rapporti, l'infelicità aumenta...e questo dioniso non lo sopporta...
cercate la felicità, il piacere della felicità...
imparate ad amare...


letture consigliate:
- ALLA RICERCA DELLE COCCOLE PERDUTE
Giulio Cesare Giacobbe - Ponte alle grazie

- CON TE E SENZA DI TE
Osho - Oscar Mondadori

giovedì, settembre 13, 2007

..il mio violino..

Avrò avuto 7/8 anni.
Oggi ho ripreso in mano il violino, dopo qualche mese...
è sempre un'emozione anche se la tecnica oramai è arrugginita...
però c'è l'odore della pece che scivola sulla crine dell'archetto...
il tenderlo con la giusta tensione...
indossare lo strumento sulla spalla...

è rilassante solo fare questo...

cercare poi la giusta nota con la mano sinistra...
e pensare che tempo fa volevo vendere tutto...

nessuna quantità d'euro può però darmi sempre queste sensazioni.

lunedì, settembre 10, 2007

..cruda..

Immobile ritorna
l’indomito ardore di nulla

Fresco risale la corteccia
tra muschi e licheni

Lucertola di sangue freddo

cerca calore
Trova il sapore, di ultimi
sospiri

venerdì, settembre 07, 2007

..il musso..

Ecco a voi il musso!

Sono ancora provato dalla passeggiata fatta stamane alla millenaria "fiera dei mussi" di Trebaseleghe.
Le radici di questa fiera si perdono nel lontano medioevo dove prese importanza nei giorni di festeggiamento della Madonna la festa paesana e la mostra di animali a Trebaseleghe, crocevia tra i territori di Padova,Venezia e Treviso.
Ora basta perchè come dice twitter oggi non ho voglia...

martedì, settembre 04, 2007

..can che abbaia..


Domenica stavo passeggiando per Noale, una ridente cittadina dell'entroterra veneziano, con in una mano un gelato, nocciola e fior di latte se non sbaglio, e nell'altra il collare a cui era appeso Argo.
A parte le difficoltà di camminare con un boxer di 7 mesi al braccio ero abbastanza rilassato.
Quand'ecco che si avvicinano in senso inverso una mamma con relativa figliuola di circa 3 anni.
La bimba, cosa naturale, nota immediatamente il faccione simpatico della mia bestiaccia e sorride invitando la mamma a prestare attenzione assieme a lei a quel cane che ha ormai di fronte.
"Guarda mamma, un cagnolino!!!!"
La mamma, persona adulta deputata a crescere la bimba risponde "Attenta che ti mangia!!"
Il sogno della bambina di vivere una vita tranquilla in compagnia magari di un animale domestico si è infranto in mille pezzi in quell'attimo.
Non ne posso più di sentire frasi del genere "Attento che ti mangia" oppure se di fianco c'è un cane più piccolo "Adesso si mangia il cane piccolo"...
Queste care signore non si rendono conto che con atteggiamenti del genere creano nei bambini innocenti immotivate paure che faranno fatica a togliersi negli anni futuri.
Certo, piuttosto di spiegare al bimbo che bisogna avvicinarsi in una certa maniera agli animali, che non sono giocattoli, che si chiede al padrone se si può accarezzare, è molto più sbrigativa la strada del Cane Assassino...ma che povera educazione è questa?!
E' un prendere in giro il bambino, è un togliersi dalle responsabilità di genitore.
Certo, io non lo sono ancora e forse qualcuno mi dirà...provaci tu!
Però penso che da questo piccolo esempio che vi ho portato si possa desumere che il livello di consapevolezza di cosa vuol dire educare da parte di molti sia parecchio basso.
andate a visitare questo link: http://corobi.blogsome.com/2007/09/05/help-20/

sabato, settembre 01, 2007

..straining..

Così è stato recentemente definito un altro tipo di comportamento vessatorio negli ambienti di lavoro.
Dopo "mobbing" (persecuzione sistematica e prolungata), "bossing" (terrorismo psicologico dall'alto) e lo "stalking" (morboso interesse da parte di un molestatore) è stato possibile identificare questo comportamento persecutorio che si differenzia dagli altri perchè spesso si esaurisce in un unico atto vessatorio.
Questo unico atto però determina una serie di conseguenze a catena a livello psicologico, danneggiando potenzialmente le dimensioni affettive, relazionali e fisiche della vittima.
Sembra che gli obiettivi dello strainer siano quelli di dequalificare il collega o subordinato e quindi di eliminare tale soggetto dalla competizione presente nell'ambiente di lavoro.
A seguito dell'azione vessatoria la vittima va incontro ad una forte diminuzione di autostima che si traduce in ambito lavorativo con un progressivo disimpegno fino all'allontanamento da esso.
Parallelamente tali problematiche si riflettono nella vita di tutti i giorni a livello relazionale e familiare arrivando a livelli preoccupanti di manifestazioni depressive.
Le persone strainizzate descrivono la loro situazione in:
-senso di inadeguatezza
-percezione di annullamento
-deliri persecutori
-disturbi alla sfera sessuale.

La richiesta di aiuto ad uno specialista avviene quando ormai il soggetto ha perso il posto di lavoro e quindi la propria identità sociale e i problemi si sono riflessi all'interno della famiglia.

Trovo preoccupante l'insorgenza di tali fenomeni, sembra quasi che le aziende si servano di queste azioni per allontanare il personale più debole...ipercompetizione?