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lunedì, marzo 31, 2008

..la gioia..


Ascolta, il rumore delle onde del mare
ed il canto notturno di mille pensieri dell' umanità
che riposa dopo il traffico di questo giorno
che di sera si incanta davanti al tramonto che il sole le dà.
Respira, e da un soffio di vento raccogli
il profumo dei fiori che non hanno chiesto
che un po' di umiltà
e se vuoi puoi gridare e cantare
che voglia di dare e cantare
che ancora nascosta può esistere la.....
Felicità, perché la vuoi,
perché tu puoi riconquistare un sorriso
e puoi giocare e puoi gridare,
perché ti han detto bugie
se han raccontato che l' hanno uccisa,
che han calpestato la gioia, perché la gioia,
perché la gioia, perché la gioia è con te.
E magari fosse un attimo,
vivila ti prego
e magari a denti stretti non farla morire,
anche immerso nel frastuono tu falla sentire,
hai bisogno di gioia, come me.
la, la, la, la, lalla, la, la....
Ancora, è già tardi ma rimani ancora
per poter gustar ancora un poco quest' aria scoperta stasera
e domani ritorna a quest' ora,
tra la gente che soffre e che spera,
tu saprai che nascosta può esistere la... (felicità...)

Questa canzone...te la ricordi? Cantata attorno al fuoco, all'attività settimanale...ti rimane in testa, un ritornello che accompagna tutta la tua settimana...ed è gioia il mio SERVIRE...mi si stringe il cuore al solo pensiero di essere un capo scout, un educatore, un fratello maggiore...
in questo mondo sempre più costruito sulla materialità è fantastico trovare l'occasione e la possibilità di rapporti puri, semplici e profondi...

è gioia

martedì, settembre 04, 2007

..can che abbaia..


Domenica stavo passeggiando per Noale, una ridente cittadina dell'entroterra veneziano, con in una mano un gelato, nocciola e fior di latte se non sbaglio, e nell'altra il collare a cui era appeso Argo.
A parte le difficoltà di camminare con un boxer di 7 mesi al braccio ero abbastanza rilassato.
Quand'ecco che si avvicinano in senso inverso una mamma con relativa figliuola di circa 3 anni.
La bimba, cosa naturale, nota immediatamente il faccione simpatico della mia bestiaccia e sorride invitando la mamma a prestare attenzione assieme a lei a quel cane che ha ormai di fronte.
"Guarda mamma, un cagnolino!!!!"
La mamma, persona adulta deputata a crescere la bimba risponde "Attenta che ti mangia!!"
Il sogno della bambina di vivere una vita tranquilla in compagnia magari di un animale domestico si è infranto in mille pezzi in quell'attimo.
Non ne posso più di sentire frasi del genere "Attento che ti mangia" oppure se di fianco c'è un cane più piccolo "Adesso si mangia il cane piccolo"...
Queste care signore non si rendono conto che con atteggiamenti del genere creano nei bambini innocenti immotivate paure che faranno fatica a togliersi negli anni futuri.
Certo, piuttosto di spiegare al bimbo che bisogna avvicinarsi in una certa maniera agli animali, che non sono giocattoli, che si chiede al padrone se si può accarezzare, è molto più sbrigativa la strada del Cane Assassino...ma che povera educazione è questa?!
E' un prendere in giro il bambino, è un togliersi dalle responsabilità di genitore.
Certo, io non lo sono ancora e forse qualcuno mi dirà...provaci tu!
Però penso che da questo piccolo esempio che vi ho portato si possa desumere che il livello di consapevolezza di cosa vuol dire educare da parte di molti sia parecchio basso.
andate a visitare questo link: http://corobi.blogsome.com/2007/09/05/help-20/